Pittore e restauratore, nella seconda metà
degli anni Sessanta Giò (Giovanni) Urbinati dopo una prima
frequentazione della materia presso l'atelier di Carla Biroli, a
Rimini Marina sotto la guida di Benito Balducci e Rosetta Tamburini, nel
1969 apre a Rimini un laboratorio in proprio di ceramica e
scultura dove realizza manufatti artigianali e ceramiche d'arte
con le quali partecipa ai concorsi di Rimini, Gualdo Tadino e
Faenza, ottenendo premi e riconoscimenti.
Gli anni Ottanta lo vedono affermarsi in manifestazioni e mostre
in Italia e all'estero e nel 1987 espone le sue opere a New York,
in una mostra tenuta a Central Park.
Alla fine degli anni Ottanta conosce il poeta e sceneggiatore
Tonino Guerra e dall'incontro nascono i lavori la
Cattedrale dove va a dormire il mare (Budrio di Bologna
1989), Il giardino pietrificato (opera
allaperto esposta sotto la torre medievale di Molino di
Bascio) e l'Arco dedicato allinfanzia, (ora
posizionato nellOrto dei frutti dimenticati di Pennabilli).
Alcune delle sue opere sono esposte all'esterno e all'interno del
certro commerciale "Iper" di Savignano, una sua
scultura in marmo e ceramica è nel Parco della Resistenza di
Riccione e oltre sue opere sono conservate presso il Museo
Internazionale della Ceramica di Faenza, il Museo Civico di
Gualdo Tadino, il Museo Civico di Pesaro, il Museo Internazionale
dell'Arte Ceramica di Castelli e ai Musei Vaticani.
http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Urbinati