Sorella di Primo Tricca
(secondo del nome) con lui eredita, negli anni dell'immediato
secondo dopoguerra, la fabbrica di famiglia "Tricca
Ceramiche" specializzata in stoviglieria e manufatti per
l'edilizia, con sede a San Sepolcro, in provincia di Arezzo.
Nel 1953 decide con il fratello cambiare la denominazione
dell'azienda in "F.A.T.A.
Ceramiche" e di aprire una sezione dedicata alla
ceramica artistica e d'arredo che rimane attiva fino al 1963,
anno in cui la fabbrica, cambiata la proprietà, inizia ad
occuparsi solo di estrazione e commercializzazione di argilla.