Pittore, scultore e ceramista nato a Cingoli, in provincia di Macerata, nel 1932 compie gli studi all'Accademia di Belle Arti di Roma, allievo di Franco Gentilini.
A partire dai primi anni Sessanta si trasferisce in Romagna lavorando tra Gabicce, Cattolica, Riccione e Misano.
Dopo aver ricoperto l'incarico di direttore artistico presso alcune manifatture ceramiche sammarinesi si trasferisce a Milano dove, a partire dagli ultimi anni Sessanta, partecipa a numerose mostre personali e collettive.
Tornato in Romagna inizia la sua attività didattica.
Nel 1982 partecipa al Concorso Internazionale della ceramica di Faenza, esperienza che ripete anche nel 1984, e negli stessi anni presenta alcuni suoi lavori alla Mostra della ceramica di Gualdo Tadino.
Nel 1984 presenta una sua personale nella città natale, nella chiesa di San Nicola.
Nel 1986 è presente con suo lavoro del 1979 dal titolo Ciotola alla Raccolta Internazionale di Ceramica d'Arte Contemporanea di Castelli.
Nel 1988 alcuni suoi lavori sono esposti in alcune mostre personali temute a Tolentino e a Cattolica.
Alla metà degli anni Ottanta una grave malattia lo costringe a ritirarsi prematuramente dall'attività artistica e nel 1996 Giovanni Toccafondo muore.

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