Pittore e decoratore collabora, tra il 1953 e il 1956 con la
manifattura ceramica e vetreria artistica "Marinova" di san
Marino, poi negli anni Cinquanta e Sessanta, con la manifattura
ceramica "Santi",
nelle sedi di Rimini e di Cattolica e successivamente con la
sanmarinese "Marmaca".
Nel 1964, con la chiusura della "Marmaca" e Antonio
Savioli è chiamato a collaborare con un'altra manifattura
sammarinese, la "A.C.A.S."