Figlio di Evaristo De
Chirico, ingegnere fiorentino residente in Grecia per lavoro, e
Gemma Cervetto, Andrea De Chirico, in arte Alberto Savino, nasce
ad Atene nel 1891.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1905, si trasferisce con la
madre e il fratello Giorgio De Chirico a Monaco dove termina gli
studi di pianoforte e composizione.
Nel 1910 si trasferisce a Parigi dove frequenta le avanguardie
artistiche della città.
Esordisce come musicista nel 1914 nella sala della rivista
"Soirées de Paris".
Nel 1915, con il fratello, arriva a Firenze e l'anno successivo
si trasferisce a Ferrara dove conosce Filippo de Pisis, Carlo
Carrà e Giorgio Morandi e si avvicina alla pittura metafisica.
Dopo il servizio militare raggiunge la famiglia a Roma e, dopo un
breve periodo di interesse per il dadaismo, aderisce alla
corrente artistica "Valori plastici".
Soposatosi con l'attrice Maria Morino torna a Parigi ed esordisce
come pittore in una personale a Parigi nel 1927.
Nel 1930 espone alla Biennale d'arte di Venezia e nel 1932 tiene
una personale a Torino presso la Società Amici e Cultori
d'Arte.
Tornato in Italia espone, nel 1934, in una personale alla
Galleria Sabatello di Roma
Nel 1938 conosce l'architetto e pittore Enrico Galassi e nel suo
studio di arti applicate di via Margutta a Roma Alberto Savinio
si avvicina per la prima volta alla ceramica realizzando la
decorazione di una mattonella destinata alla villa di Curzio
Malaparte a Capri.
Alla fine del secondo conflitto mondiale l'attività ceramica di
Savinio diviene più intensa e l'artista realizza la decorazione
di una serie di mattonelle e piatti che nel 1946 viene esposta
allo Studio d'Arte Palma di Roma.
Probabilmente Savinio non affronta mai la modellazione della
creta limitando la sua attività di ceramista alla sola
decorazione pittorica di manufatti realizzati da altri, i cui
temi ricorrenti sono gli stessi della sua produzione su tela.
Alberto Savinio muore a Roma nel 1952.
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