Il torniante Alberto Razzi, dopo aver lavorato presso vari
laboratori di Faenza, nel 1982 apre una bottega in corso Mazzini
160, denominata "Arcobaleno",
dove realizzava lavori in terracotta, caratterizzati dalla
presenza di inclusioni in oro zecchino.
Nel 1993 trasferisce i laboratori in via Celle e muta la ragione
sociale della ditta in "Studio Ceramico Razzi Alberto"
E' coadiuvato dalla moglie Patrizia Piancastelli.