Alberto MINGOTTI | QUOTAZIONI |
Scultore e ceramista Alberto Mingotti nasce a Castelbolognese,
in provincia di Ravenna, nel 1954 e vive e lavora tra Faenza,
Castel Bolognese e Riolo Terme.
Compie gli studi all'Accademia di Belle Arti di Bologna e nel
1977, non ancora diplomato, avvia con un socio un laboratorio
ceramico a Forlì dove realizza una produzione di ceramiche a
lustro.
Nel 1980 inizia la sua attività didattica presso l'Istituto
d'Arte di Faenza, come docente di Arte Ceramica.
Plasticatore di grande capacità il suo lavoro è recensito nelle
maggiori pubblicazioni specializzate sia in Italia che
all'estero.
Nel 1981 tiene una personale di sculturaa Ferrara e l'anno
successivo a Bologna.
Nel 1983 partecipa alla collettiva "Tempo e Fuoco" a
Forlì..
Nel 1984 alcuni suoi lavori sono esposti a Palazzo Agostinelli di
Bassano.
Nel 1985 è alla collettiva "Quarto Tempo" a Genova.
Negli anni Ottanta partecipa anche ad alcune mostre itineranti,
organizzate dal Museo della Ceramica di Faenza, che viaggiano a
Belgrado, Sarajevo, Lubiana, Insbruk, Salisburg, Budapest, Atene,
Ankara, Istambul e Bucarest.
Nel 1988 ottiene una Menzione speciale al III Concorso
Internazionale della Ceramica di Savona.
Nel 1989 pubblica il libro"Carte per il fuoco"
Nel 1991 presenta la personale "Silenzio e merviglia" a
Ferrara e a Lille (Francia).
Nel 1992 è alla Galleria Morgana di Bologna e nel 1993 partecipa
ad una collettiva a Messina, nel 1994 a Verona e a Taipei.
Nel 1994 alcuni suoi lavori sono esposti al National Museum of
History di Taiwan nell'ambito della mostra Late Twentieth Century
Ceramics from the Everson Collection
Nel 1995 presenta disegni e ceramiche al circolo culturale la
Stella di Albisola Capo e nel 1997 è invitato ad esporre a Roma
dall'Associazione culturale Il Polittico.
Nel 1996 è a Bruxelles, al Centre Albert Borschette con la
mostra "Amabilis Insania" nel 1998 in Egitto a Luxor ed
al Cairo
Nel 2000 presenta una personale alla Galleria Comunale d'Arte di
Cesena e nel 2001 a Riolo Terme
Sempre nel 2000, e anche l'anno successivo, espone al Museo
Manlio Trucco di Albisola Capo.
Nel 2002 è al Museo di Arti Applicate di Budapest e al Museu
National do Azuleio di Lisbona e l'anno dopo al Musée National
Adrien Debouché di Limoges.