Napoleone Martinuzzi
(1892-1977), scultore e maestro vetraio e figlio di vetrai,
studia all'Accademia di Venezia e di Roma musica, scultura,
ceramica ed oreficeria.
Inizia la sua formazione come ceramista prima presso la
manifattura "Vivante Ceramiche",
di proprietā di Giacomo Vivante,
a Murano, dove realizza alcuni interessanti lavori in stile
Liberty e, successivamente, presso la fabbrica di terrecotte e
galvanoplastiche "Tamburlini e Carbonaro".
Dopo le prime esperienze come ceramista si dedica soprattutto
all'arte del vetro e alla scultura con la quale esordisce nel
1908 alla Mostra di Ca' Pesaro.
Dal 1922 al 1931 č direttore del museo vetrario di Murano.
Nel 1925 entra come socio e direttore artistico nella vetreria
muranese "Vetri Soffiati Venini & C."
Nel 1932 lasciata la Venini fonda la "Zecchin-Martinuzzi
Vetri Artistici" ma dopo quattro anni abbandona l'attivitā
vetraria per dedicarsi alla scultura.
Nel dopoguerra riprende l'attivitā di designer del vetro e
progetta opere per "Seguso", per la vetreria
"Cenedese" e per Alfredo Barbini.
Dal 1936 si occupa esclusivamente di scultura
www.treccani.it/enciclopedia/napoleone-martinuzzi_(Dizionario-Biografico)
www.golcondarte.it/artigianato_artistico/napoleone-martinuzzi