Il pittore e maestro ceramista Arturo Malossi
(1893-1967) inizia a collaborare negli anni tra le due guerre,
con le antiche manifatture ceramiche "Fontebasso" e
"Gregorj",
entrambe di Treviso.
Per la "Gregorj" inizia eseguendo decorazioni in stile
cinquecentesco ma dopo poco rivela una propria originalità
realizzando sculture di animali stilizzati.
E' presente con alcuni lavori con il marchio della manifattura
alle Mostre Trevigiane d'Arte del 1924 e del 1925, premiato con
medaglia d'oro.
Negli anni tra le due guerre collabora fortemente al rinnovamento
della produzione esi dedica spesso alla realizzazione di
ceramiche a soggetto animalier, fortemente stilizzate
Nel 1930 prende parte all'Esposizione internazionale di
barcellona ottenendo nuovamente il massimo riconoscimento.
Alcuni lavori decorati dal Malossi sono oggi conservati nel Museo
di Treviso.
Negli anni Quaranta lascia la "Gregorj" e apre una
collaborazione con l'"Industria
Ceramica Vicentina" di Piero Vaccari e nel
secondo dopoguerra è chiamato a collaborare con la manifattura
ceramica"Fontebasso"
di Treviso e poi alla "Trevigiana", di
proprietà dei fratelli Nino,
Anna Maria e Tina Tomassini.
Nel 1948 partecipa all'Esposizione d'Arte di Venezia.
All'inizio degli anni Sessanta lo troviamo alla manifattura
"Pagnossin"
per la quale realizza, tra l'altro, alcuni pannelli in
refrattario graffito presentati, nel 1962, alla XXXI Esposizione
d'Arte di Venezia.