Il pittore, scultore e
decoratore ceramista Guglielmo Malato nasce a Pesaro nel 1932
dove compie gli studi presso l'Istituto d'Arte "Ferruccio
Mengaroni".
Nel 1950, dopo aver conseguito il diploma alla Scuola d'Arte
della città, inizia a lavorare presso la manifattura per la
produzione di ceramiche artistiche "Molaroni" di Pesaro.
Nel 1951 è presente, su invito di Giò Ponti, con 35 ceramiche marcate "Molaroni",
alla IX Triennale d'Arte di Milano e nello stesso anno partecipa
alla II Mostra della Ceramica di Pesaro.
Nel 1952 si trasferisce a Lucca dove insegna decorazione ceramica
presso il locale Istituto d'Arte e si iscrive all'Accademia di
Belle Arti di Firenze, dove è allievo di Ottone Rosai.
Sempre nel 1952 espone alcuni suoi lavori alla Mostra Nazionale
della Ceramica di Messina e alla Mostra dell'Artigiantao di
Firenze, inoltre tiene una personale alla Galleria La Torre di
Firenze.
Nel 1954 è invito a partecipare al Concorso Nazionale per la
ceramica di Faenza e l'anno dopo è alla mostra di pittura
dedicata alla Resistenza, a Livorno.
Nel 1958 partecipa al Premio Modigliani di Livorno.
Nel 1960 mette in mostra i suoi lavori alla Mostra Nazionale
della Ceramica di Lerici e nel 1962 è presnte al Premio
Nazionale per la Ceramica di Gubbio.
Nel 1966 ottiene il primo premio al Concorso Nazionale d'Arte
Ceramica di Laveno-Mombello e tiene una personale alla Galleria
33 di Lucca.
Nel 1970 allestisce una personale alla Galleria Santa Croce di
Lucca e l'anno dopo alla Galleria Il Cannocchiale di Milano.
Nel 1983 riceve dal Presidente Pertini l'onorificenza di
Cavaliere Ufficiale della Repubblica per meriti artistici e
didattici
Alcuni suoi lavori fanno parte della collezione del Museo della
Ceramica di Faenza.
Successivamente si occupa in prevalenza di scultura.