Intorno alla metà degli
anni Trenta lo scultore Mario Lorenzetti collabora per alcuni
anni, come modellatore, con la manifattura di
ceramiche artistiche "Richard-Ginori" alla realizzazione di alcune opere in
porcellana, spesso di soggetto animalista, disegnate dal
direttore artistico della fabbrica, l'architetto Giò Ponti, del quale Lorenzetti è diretto collaboratore.
Negli stessi anni Lorenzetti fornisce alcuni soggetti anche alla
manifattura faentina di Pietro
Melandri.