Il pittore Edoardo Giordano (1904-1974), detto Buchicco,
compie gli studi artistici all'Accademia di Napoli ed esordisce
nel 1928 alla Prima Mostra Permanente dell'Arte di Napoli, dove
espone un quadro di sapore secessionista.
Negli anni successivi partecipa a numerose edizioni delle mostre
annuali organizzate dal Sindacato Fascista Napoletano e ad alcune
Biennali di Venezia.
Nel 1931 tiene una personale alla Galleria Il mIlione di Milano
Nel 1933 soggiorna a Parigi dove, colpito dai lavori di Dufy, si
avvicina alla ceramica nel laboratorio del ceramista Artigas.
Nel 1934 e nel 1936 è alla Biennale di Venezia e nel 1935 alla
Quadriennale di Roma e, a Parigi, alla Gallerie Carmin
Nel 1937, tornato in Italia, viene chiamato a collaborare con la
neonata manifattura ceramica napoletana "Ceramica
di Posillipo", di proprietà di Antonio De Val, dove, fino
al 1942, realizza il decoro di numerosi pannelli ceramici e
piatti di sapore novecentista.
Nel 1938 presenta alcuni suoi pezzi alla Galleria Bragaglia di
Roma
Nel 1939 disegna i decori per il pavimento in maiolica del
ristorante della piscina della Triennale d'Oltremare e nel 1947
un altro pavimento simile, destinato al Museo di San Martino di
Napoli, viene realizzato su suo disegno.
Negli anni del secondo dopoguerra diviene punto di riferimento
culturale dei giovani artisti napoletani del Gruppo Sud e con
loro espone in varie mostre.
Nei primi anni Cinquanta si trasferisce a Milano e si avvicina
all'astrattismo geometrico e all'informale.
Tornato a Roma nei primi '60, nel 1962 prende parte alla Biennale
di Venezia e nel 1964 alla Triennale di Milano.
Dal 1967 al 1970 insegna nudo all'Accademia di Napoli.
http://books.google.it/books?id=wEZVgwfieycC&pg=PA26&lpg=PA26&dq=giuseppina+de+feo+ceramica&source=bl&ots=DFgT647R-j&sig=hLdtR
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Anteprima del libro "Edoardo Giordano" di Paolo Mamone Capria edito da "Alfredo Guida Editore" (1988)