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Giuseppe FERRARI QUOTAZIONI

Scultore, pittore e ceramista attivo nel secondo dopoguerra, Giuseppe Ferrari, detto Pipin, nasce a San Remo nel 1904 dove nel 1921 consegue la maturità classica, proseguendo gli studi prima a Torino all'Accademia Albertina e successivamente alla Ligustica di Belle Arti di Genova.
Allievo di Ambrogio Antonio Alciati all'Accademia di Brera di Milano esordisce con "Ritratto" alla Prima Biennale d'Arte di Roma.
Dopo un periodo di alcuni anni trascorsi a Milano, dove con Giacomo Manzù frequenta un corso di scultura, torna a San Remo dove lavora come giornalista per il "Secolo XIX" e come corrispondente per "Il Resto del Carlino".
Nel 1931 partecipa alla prima Mostra della "Famiglia Artistica Sanremese" di Villa Ormond.
Nel 1940 si arruola volontario in aeronautica e allo scoppio della guerra, ferito gravemente, viene ricoverato per oltre 6 mesi all’Ospedale Militare di Acqui Terme.
Nel 1948 con Antonio Rubino, pittore, vignettista e poeta, fonda il settimanale “Il Gazzettino della Riviera dei Fiori”.
L'anno successivo il giornale cambia testata e diventa “Il Gazzettone”, Antonio Rubino ne è il direttore e Giuseppe Ferrari il redattore capo.
Nel 1952 è tra i fondatori del Sindacato Provinciale Artisti per conto del quale organizza la mostra “I pittori della Provincia” nel salone delle feste del Casinò Municipale.
Nel 1957 Espone alla “1° Rassegna d’Arte Matuziana” e nel 1958 riceve il premio letterario “Terra mia”.
Dal 1959 è vice-preside del Collegio San Giorgio di Villa Magnolie, a Sanremo.
Nel 1963 pubblica, presso l’editore Tacconis di Torino, “Sanremo 500 secoli”.
Nel 1970 è autore dei testi del libro “Veja Sanremu”, edito da Sabatelli di Savona, contenente 100 caricature disegnate da Giovanni Bottini
Muore nella sua città natale nel 1972.

www.giuseppeferrari.it