Emma Fabri Saraceni (Roma
1882-1935), figlia del ceramista Pio Fabri,
apprende l'arte della ceramica nel laboratorio del padre.
Impronta la sua produzione alla realizzazione di opere dal gusto
antico, decorate alla maniera delle ceramiche islamiche e del
rinascimento italiano.
Nei primi anni del Novecento affianca alla produzione
tradizionale alcune opere di sapore Liberty e ispirate alla
secessione romana.
A partire dal 1903 partecipa annualmente alle mostre organizzate
dalla Cooperativa Naionale delle Industrie Femminili e nel 1906
è presente all'Esposizione Internazionale del Sempione, svoltasi
a Milano.
Allinizio degli anni Venti si avvicina al Modernismo e al
decorativismo ornamentale della scuola ceramica romana.
Alcune sue ceramiche sono oggi conservate al Museo Internazionale
della Ceramica di Faenza.
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