Intorno alla fine degli anni Venti la
scultrice e pittrice Elena Diana inizia a collaborare come
modellatrice e decoratrice con la manifattura ceramica Richard-Ginori
negli stabilimenti di Sesto
Fiorentino.
Tra il 1928 e il 1930 decora in oro lavorato a punta d'agata
alcune grandi ed eleganti ciste disegnate da Giņ Ponti e realizzate da Libero
Andreotti in porcellana blu.
Successivamente partecipa alla realizzazione di altre importanti
ceramiche disegnate da Giņ Ponti tra cui "La mano di
Dafne" e "L'accordo", entrambe opere del 1935.