Nato a Feur, in Francia, nel 1912 compie la sua preparazione
artistica frequentando i corsi serali dell'Ecole des Beaux Arts
di Saint-Etienne.
Pittore dal 1930 dopo un primo periodo di ispirazione
astrattista-geometrica nel secndo dopo guerra si converte al
figurativismo.
Negli anni Cinquanta frequenta Picasso a Vallauris e si avvicina
una prima volta all'arte della ceramica.
Negli anni Sessanta la sua pittura si rivolge al paesaggio e
presenta i suoi lavori in numerose mostre sia in Francia che
all'estero.
Nel 1976 giunge in Italia e si stabilisce presso nella riviera
del Conero, nelle Marche a affianca all'opera pittorica
l'incisione e la ceramica
Nel 1980 realizza alcuni piatti, a soggetto erotico, per "Rossicone"
collaborando con le Edizioni Antica Deruta e con la fornace
"Testa"
di Appignano tra il 1990 e il 2000.
Nel 1990 realizza una collezione di piatti ispirati all'opera di
Picasso
Nel 1992 tiene una personale in cui presenta anche diverse
ceramiche, maioliche e terrecotte dipinte e invetriate, alcune
prodotte dalla manifattura "Rossicone", tenuta alla
galleria Morgana di Bologna.
Philippe Artias muore a Numana, in provincia di Ancona, nel 2002